Le regole del Dojo - Kenshukai Dolomiti

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Le regole del Dojo

Storia

Il Dojo è il luogo dove ci si allena, in giapponese vuol dire "LUOGO PER LA
RICERCA DELLA VITA"; in sanscrito prende il nome di "Bodhi Manda" che
significa "luogo di saggiezza".
Il connubio dei due significati riporta alla mente l'idea del Tempio e
l' atteggiamento silenzioso e rispettoso di chi vi accede.
L' atmosfera deve essere calma e serena ed il silenzio totale, salvo per i
rumori propri della pratica.
L'accesso al Dojo è riservato a chi vuol praticare e quando è già vestito
con il costume adatto (karate-gi).

LE REGOLE TRADIZIONALI che devono essere ASSOLUTAMENTE rispettate e
l'atteggiamento mentale che vi è suggerito non sono delle mortificazioni
imposte al praticante, ma formano un' etica che favorisce il lavoro collettivo
ed il progresso individuale.

L' ESSENZA DEL KARATE non si esaurisce nel mero gesto tecnico, ma
costruisce un bagaglio culturale (concentrazione e tecniche respiratorie,
cognizioni d' anatomia, fisiologia,rianimazione, storia, filosofia) senza il
quale significherebbe svilire l' Arte per ricondurla ad una semplice ripetizione
di tecniche con preminente e insofferente impegno muscolare.
Queste, che seguono, sono le norme adottate nei Dojo tradizionali.
L'insieme costituisce l'etichetta cui dobbiamo conformarci, sia per il rispetto
del luogo e degli altri praticanti, sia perchè dall'osservanza sentita di esse,
ne possiamo ricavare il "giusto atteggiamento" per l'apprendimento della
nostra arte.
L'etichetta è una parte essenziale dell'apprendimento di un'arte marziale e
va seguita in modo sentito e non solo formale.

LA MAGGIOR PARTE delle indicazioni fornite sono normali regole di rispetto e
buona educazione, altre sono tipiche dell' Arte Marziale e delle sue origini
giapponesi, altre ancora sono indispensabili per evitare incidenti o infortuni,
per cortesia cerca di rispettarle tutte.
Alcune non saranno applicabili al Dojo in cui ti verrai a trovare ma è bene
conoscerle per poterle applicare qualora ci si trovasse a frequentare altri
Dojo o stages.
Meglio sembrare troppo formali che maleducati.
- ENTRANDO in un Dojo saluta inchinandoti in direzione del Kamiza (ritratto   del fondatore Kenwa Mabuni). Il saluto è fatto sempre anche quando si sale   o si lascia il tatami.
  Sul tatami si sale con il piede sinistro.
- GLI ZOORI o le ciabatte vanno lasciate in ordine, una accanto all'altra, fuori
  dal tatami con la punta rivolta verso l'esterno.
- NON ENTRARE nel dojo o salire sul tatami con scarpe o zoori.
- NON SALIRE indossando gioielli, catenine, orecchini, etc possono essere
  causa di ferite sia per te che per gli altri.
- ARRIVA IN ORARIO o meglio in leggero anticipo (serve spesso ad avere
  chiarimenti).
- SESEI IN RITARDO e vuoi allenarti o devi uscire dal tatami, chiedi il
  permesso per farlo.
- NON ASSUMERE posizioni scorrette nè appoggiarti alle pareti.
- NON PARLARE ad alta voce all'interno del dojo durante l'insegnamento.
- SE DEVI CHIDERE spiegazioni al Maestro aspetta il momento opportuno e
  assolutamente non chiamarlo da lontano oppure ad alta voce.
- NON PARLARE o fare commenti con il tuo vicino durante le spiegazioni
  dell'insegnante.
- NON INDUGIARE in esercizi di forza o in eventuali liti verbali.
- SE DEVI chiedere spiegazioni al maestro prima inchinati e poi chiedi.
  Dopo aver ricevuto spiegazioni inchinati di nuovo.
- NON INIZIARE una tecnica con un compagno senza aver fatto il saluto.
- SE PER STANCHEZZA oppure per altri motivi, fai una pausa mentre gli
  altri praticano siediti in seiza (o a gambe incrociate) al lato del tatami
  evitando di intralciare gli altri.
- NON INVITARE un sempai (allievo anziano cintura nera) e inchinati prima
  di lui se dovesse invitarti a fare allenamento.
- SE IL MAESTRO ti chiede di fare qualcosa, fallo in modo veloce.
- CURA la tua igene personale (lavati i piedi ed eventualmente le ascelle,
  se vieni da una giornata pesante una doccia veloce ricarica e dà energia).
- ENTRA nel Dojo con la tua uuniforme pulita e stirata.
  E' specchio di ciò che sei!
- QUANDO si entra nel dojo, togliersi nell'ingresso cappello, guanti,
  soprabito ecc.., dopo aver eseguito il saluto in direzione del lato
  principale (shomen), salutare il Maestro e andare a cambiarsi nello
  spogliatoio.
- NEL CASO si arrivi in ritardo e l'allenamento sia già iniziato, si dovrà
  attendere ai bordi del tatami finchè non siano conclusi gli esercizi di
  respirazione e "torifune", non entrare mai senza il permesso sel Maestro
  o suo sostituto.
- ALL'INTERNO del dojo osservare l'armonia reciproca e impegnarsi nella
  pratica con gioia e serenità.
- PRATICARE con serenità, sforzandosi di evitare infortuni.
- DEDICARE sufficente tempo alla pratica da soli.
- NON CRITICARE mai le tecniche eseguite da altri praticanti.
- L'ABBIGLIAMENTO usato durante la pratica (karate-gi) deve essere
  sempre pulito.
- PRIMA DI INIZIARE LA PRATICA è opportuno togliersi gioielli, orologi,
  ecc.., legarsi i capelli se portati lunghi, assicurarsi che le unghie siano corte
  al fine di prevenire incidenti.
- NEL DOJO astenersi dal fare discorsi di natura privata che esulano dal
  contesto della pratica e possono intralciarla.
- I VISITATORI sono invitati ad osservare l'ordine stabilito al'interno del Dojo
  e solo dopo aver ottenuto il permesso possono assistere agli allenamenti
  sedendo in silenzio nel posto che viene loro indicato.
- QUANDO ci si reca a praticare in altri Dojo, osservare con attenzione le
  regole in essi stabilite e non toccare assolutamente gli oggetti (armi, ecc..)
  presenti nel Dojo in cui si viene ospitati.
- CERCARE di uniformare il modo di esprimersi e di comportarsi nella vita
  quotidiana alla pratica del karate.
- EVITARE di passare davanti alle persone.
- NEL PORGERE o ricevere un oggetto utilizzare entrambe le mani.
  Se ci si rivolge ad una persona seduta sul tatami, sedersi in "seiza" prima di
  salutare, parlare o porgere qualcosa.
- NON SOFFERMARSI in piedi dietro ad una persona che sta seduta sul tatami
  (tale norma di buona educazione deriva dal fatto che in Giappone tale
  posizione veniva tradizionalmente assunta da coloro che recidevano il collo   a chi commetteva "seppuku" ovvero i Kaishakunin).
- COME GIA' DETTO, le regole sembrano molte ma in realtà molte sono
  semplice buona educazione e rispetto.
  Osservarle significa creare un'atmosfera di collaborazione e di fiducia
  all' interno del Dojo e permettere a tutti in egual misura di allenarsi con
  concentrazione e serenità evitando di farsi male o di rischiare di far male
  agli altri.

I curiosi e coloro che vogliono vedere i loro amici, sono pregati di attendere
fuori dal Dojo badando a non essere di disturbo.
Chi è sinceramente interessato ad assistere alla pratica, potrà farlo solo se
autorizzato dal Maestro.

Se entrate a far parte della nostra comunità, accettatene le regole seguendo
con buona volontà gli insegnamenti e rispettando la gerarchia dei gradi.

IL MAESTRO IWASA SEI

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